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zino a qualunque esercizio della sovranità e si contentino di stare al fatto degli altri per il buon ordine del mondo e per il vantaggio della società.

Il Dottore
Questa cosa la intendo bene: ma ditemi, signor professore, se per il buon ordine del mondo e per il vantaggio della società, la maggior parte del popolo deve rinunziare tutta la sua sovranità vivendo sempre nell’ubbidienza e questo non è contrario ai diritti dell’uomo; perchè sarebbe contrario a tali diritti che anche i pochi elettori dovessero rinunziare le loro porzioni di sovranità per maggior quiete del mondo e per un vantaggio sociale tanto più grande, come sarebbe quello di tenersi un re in santa pace e non avere nè la rivoluzione, con tutti i suoi subbissi, nè la carta, nè la camera di deputati, nè tumulti, nè miseria, nè stragi, nè sangue, nè gloriose giornate?
Il Professore
Questa è una difficoltà alla quale non avevamo pensato prima di fare la rivoluzione.
Il Dottore
Poco male; ci penserete dopo. Frattanto facciamo un piccolo conto. In Francia sono trenta milioni di abitanti, e fra questi gli elettori saranno appena un mezzo milione. Dunque di sessanta parti del popolo, cinquantanove parti sono popolo suddito come in tutto il resto del mondo e non assaggiano mai neppure un fragmento di sovranità.
Il Professore
Si intende.....
Il Dottore
Di grazia; lasciatemi finire il conto. Quando viene il caso delle elezioni, un terzo almeno degli elettori è ammalato, ovvero impedito in qualche altro modo, sicchè in realtà le elezioni si fanno al più al più dalla centesima parte della nazione. Queste elezioni poi si fanno ogni cinque o sei anni una volta, e perciò un uomo potrà esercitare l’uffizio di elettore cinque o sei volte in vita e non più. Dunque novantanove centesimi del popolo francese non sono sovrani mai, e i francesi del centesimo elettorale esercitano la sovranità per cinque o sei minuti nel corso di tutta la vita con mettere una fava dentro il bussolotto delle elezioni. Vi pare che questa sia una vera sovranità, oppure una buffonata che farebbe smascellare di risa Bertoldo con tutti li Bertoldini?