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veniente, nel tempio di Dio, siffatta dimostrazione quasi tumultuosa.

» Allora s’intese una voce, partita dalla massa, di «Via, basta» e tutti, obbedienti, se ne partirono.

» Frattanto un giovine, dell’apparente età di circa 24 anni, di statura piuttosto avvantaggiata, con poca barba in viso, decentemente vestito, si cavò di tasca alcuni foglietti e ne fece la distribuzione ai più devoti1.

» Il sottoscritto si affretta di rassegnare all’E. V. Rev.ma tale discarico, mentre passa all’onore di rassegnarsi pieno di ossequio e rispetto».


13 Agosto. — Si assicura, da alcuni, che nella circostanza che il generale francese si recò, non ha guari, a Civitavecchia, si presentò al medesimo una deputazione composta dei soliti faziosi Del Grande, Silvestrelli, Ferri, ecc., chiedendogli l’assenso per una dimostrazione popolare nel giorno 15, esprimente i bisogni di riforme.

Altri dicono che fosse il solito Gennaraccio di Trastevere, con i suoi seguaci, il quale divisò di acclamare il S. Padre al suo passaggio.

Pasquino diede una scorsa a Zurigo. Tornato, Marforio gli domandò se aveva nulla conosciuto sulle sorti d’Italia.

Rispose che si trovò imbarazzato perchè uno parlava tedesco ed egli non lo capiva; un altro francese e neppure. Soltanto uno che parlava l’italiano, misto

  1. Era un’orazione funebre francese, in cui si commemoravano gli alleati caduti nella guerra per la indipendenza italiana.