Pagina:Diario di Nicola Roncalli.djvu/440

Da Wikisource.
414 diario roncalli

Nella piazza di S. Pietro ed in quella del Quirinale vi fu qualche grido di «Viva Francesco II».

Dovunque, però, fu dignitosamente salutato con semplice levata di cappello.

A S. Andrea della Valle, tre sacerdoti, al di lui passaggio, gridarono «Viva il re».

Una pattuglia francese si avvicinò a quei sacerdoti e li richiese dei loro nomi, che registrarono.


28. — Protesta degli studmti dell’Università romana al cardinale Altieri, Arcicancelliere, dei 28 febbraio, 1861:

«Conosciutosi che l’Eminenza Vostra erasi finalmente decisa a far sentire la sua voce come Arcicancelliere di questa Università, ci attendevamo che l’Eminenza Vostra, investita dell’alto grado di Cardinale di S. Chiesa e di Sacerdote, avesse proferite parole di moderazione, di carità, di pace. Ma la notificazione del 19 febbraio è stata per noi di amaro disinganno; e l’Eminenza Vostra ha voluto provare anche una volta di aver compito a Vienna la sua carriera diplomatica.

» Senza tener conto dell’idea dispotica con cui Ella esordisce, quasi che, per segnalato favore e non per dovere, abbia in quest’anno autorizzato il Corso Universitario, due abbagli manifestissimi vi campeggiano, cioè l’agitazione di cui oggi l’Università è teatro, sia il fatto di pochi e che sia da estraneo impulso eccitata. Errori gravissimi in cui vivono, o bramano vivere anche gli altri di lei colleghi; errore che ha invaso tutta la macchina governativa e che è causa delle già patite, non che delle sovrastanti sciagure.