Pagina:Diario di Nicola Roncalli.djvu/665

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1870 639

12. — Monsignor Ferrari, ministro delle finanze, è sempre agli estremi della sua vita.

Si dice che Pio IX non sia estraneo, con una delle sue iettature, nella malattia, poiché la signora Brigida, sorella del ministro, chiamata la ministressa, per il dominio interno ed esterno che sempre esercita (vergando di propria mano rescritti), andata dal Papa, ebbe dal medesimo il suggerimento di applicare al fratello un cauterio, come mezzo sicuro di salute.

Naturalmente, creduto infallibile il consiglio di Pio IX, immediatamente, e senza parere dei medico, il cataplasma fu applicato.

La podagra di cui soffriva retrocesse, gli umori maligni affluirono in una piaga escarotica che aveva in una gamba e la cancrena sempre più si pronunziò.

Una febbre sopraggiunta, che minacciava la nervosa, obbligò al chinino e questo riusci dannoso all’indole del male.

13. — L’eclissi di ieri sera, nell’ingresso nella penombra, presentava varii fenomeni che ad alcuni urtarono i nervi. Nientemeno che, per un momento, sembrò di vedere la luna offuscata da una testa umana dai grandi mustacchi, e minaccevole, somigliante a Vittorio Emanuele....

Fortuna che era troppo in alto, altrimenti avrebbero investito il mostro.

Ad evitare però che l’inconveniente si riproduca, Pasquino propose che, d’ora in poi, in Roma siano proibite le eclissi visibili.