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come nasce e si sviluppa una rete di scuole

di raggiungibili. Collezionare una serie di iniziative piccole ma di successo, oltre che a “fare squadra” e a consolidare esperienze e competenze, è anche utile a far crescere la reputazione della scuola nei confronti di altre scuole, di possibili partner e finanziatori, delle stesse famiglie, creando le condizioni per realizzare progettazioni più ambiziose e strategiche.


1.6. La scuola è digitale

Il 27 ottobre 2015, il Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca (Miur) ha presentato il Piano nazionale per la scuola digitale, un documento di indirizzo “per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale”. Il Piano è un “pilastro fondamentale” della legge per la “Buona Scuola” (legge 107/2015). Il piano ha valenza pluriennale e intende sistematizzare l’impiego “di più fonti di risorse a favore dell’innovazione digitale, a partire dai Fondi strutturali europei (PON Istruzione 2014-2020) e dai fondi resi disponibili dalla stessa legge 107/2015”. Le azioni previste si articolano in quattro ambiti fondamentali (strumenti; competenze e contenuti; formazione; accompagnamento) e in trentacinque azioni operative, con l’obiettivo di favorire/costruire/incentivare: accesso e connettività; spazi e ambienti per l’apprendimento; amministrazione e identità digitale; competenze degli studenti; contenuti digitali; formazione del personale; integrazioni tra scuola digitale, impresa e lavoro.

Su questi temi gli istituti scolastici italiani non sono all’anno zero. Anzi, già a partire dal 2008, con il so-


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