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marco cau e graziano maino |
Può diventare faticoso: quando si mira a ottenere posizioni di vantaggio a discapito degli altri; laddove prevalgano autoreferenzialità e visioni parziali; ogni qualvolta si manifestino atteggiamenti strumentali, spartitori, conflittuali; allorché venga meno la fiducia e la volontà di delegare ad altri parte del proprio potere; quando non tutte le organizzazioni coinvolte investono con le stesse energie. Affinché si diffondano gli aspetti positivi del lavoro collaborativo, le reti devono essere curate: accompagnate, sostenute, promosse. Un lavoro da non sottovalutare, che richiede la giusta considerazione, oltre a professionalità, competenze, risorse, e certamente un impegno consapevole ed esplicito.
Come procedere per costruire reti fondate su comunità professionali consapevoli e ingaggiate, basate su progetti condivisi e co-progettati, capaci di mantenersi e produrre ricadute positive e valore aggiunto?
Suggeriamo di operare mettendo a disposizione delle scuole coinvolte nella rete occasioni di lavoro di co-progettazione congiunta, spazi di lavoro per ideare, condividere, mettere a fuoco e sviluppare progetti condivisi, e di assumere oneri e traguardi progettuali in modo condiviso e formalizzato.
4. Proposte per sviluppare reti di scuole e progetti condivisi
4.1. Laboratori formativi di co-progettazione
Anche proposte concrete contribuiscono a sostenere e ad alimentare lo sviluppo di reti di scopo efficaci
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