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maria aurora mangiarotti


a quelle degli altri paesi, di contro le pratiche tradizionali (controllo dei quaderni con i compiti domestici ed esercizi che riproducono quanto fatto in classe) sono più diffuse tra i docenti italiani. Anche l’uso delle TIC per progetti e lavori in classe è una pratica meno frequente in Italia.

9. Considerazioni finali e prospettive

Il questionario restituisce il punto di vista privilegiato di docenti esperti che conoscono molto bene il contesto in cui operano, il clima che si respira a scuola e sono consapevoli della complessità del loro ruolo.

Punti di forza

Punti di debolezza

* la forte motivazione degli Animatori Digitali: essi mostrano entusiasmo per il proprio lavoro, fiducia nelle proprie risorse e alto senso di responsabilità e autoefficacia * la concentrazione di funzioni diverse in uno stesso soggetto: l’Animatore Digitale è spesso figura strumentale, componente della commissione Rav o della commissione per il PTOF e ciò comporta un sovraccarico di compiti e responsabilità
* la consapevolezza che si sta creando una comunità professionale che nasce dalla collaborazione e dal confronto con obiettivi condivisi * la mancanza di tecnici nelle scuole primarie e secondarie di primo grado costringe spesso l’Animatore Digitale a supplire a tale carenza, facendosi carico di problemi tecnici con dispersione notevole di tempo e di risorse

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