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maria aurora mangiarotti


per la formazione iniziale anche alla formazione in servizio;

  • integrazione delle tic nella didattica: ricerche hanno dimostrato che le tecnologie da sole non producono miglioramento degli apprendimenti, ma la loro integrazione nella didattica può far conseguire buoni  risultati. “Integrare nella didattica” significa predisporre l’ambiente di apprendimento reale e virtuale, scegliere le strategie pedagogiche adatte alla classe, progettare le attività, monitorare i processi e valutare gli esiti;
  • sperimentazione in classe  collegata alla formazione: gli interventi formativi pianificati dal collegio docenti dovrebbero prevedere la   progettazione di UDA o di attività da svolgere in classe in un’ottica collaborativa e di ricerca-azione. Il processo deve essere accompagnato da pratiche riflessive e prevedere una autovalutazione;
  • supporto alla sperimentazione, in presenza ed a distanza per sostenere i docenti nelle fasi di realizzazione della sperimentazione e della valutazione;
  • documentazione del lavoro svolto con creazione di banche dati di buone pratiche o di risorse validate che favoriscano la circolazione dei saperi;
  • creazione di   comunità di pratica non più solo spontanee, ma promosse e sostenute a livello istituzionale, in cui le varie figure professionali possano crescere grazie ad un continuo e proficuo confronto;
  • ampia diffusione dei risultati della ricerca in campo educativo in un’ottica EBE (Evidence Based Education)  perchè i docenti, potendo disporre di risultati basati sull’evidenza scientifica, possano orientare la loro azione verso la costruzione di interventi didattici efficaci.
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