Pagina:Diodati - I Salmi di David, Daelli, 1864.djvu/120

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100 i salmi di david

SALMO LV.

1          O Dio, porgi l’orecchio
     A quell’umil ed angoscioso priego,
     Ch’a spander m’apparecchio.
     A quella che dinanzi a te dispiego
     Richiesta mia non involar il volto.
     Sie ’l mio pregar benignamente accolto:
     A me, Signor rispondi,
     Ch’amaramente piagno,
     E mi tormento e lagno,
     Con sospiri profondi.
2          Per l’infocate grida
     Di quella che ’n furor mi preme e assale
     Ostil schiera omicida.
     E perchè, a darmi un fier crollo mortale,
     Traboccan contra me folta ruina
     Color ch’accesi son d’ira ferina.
     Dentro mi dole il core,
     Ho d’intorno spaventi,
     E di morti presenti
     Ingombro m’ha il terrore.
3          Onde dissi smarrito:
     Avess’io penne, qual colomba snella;
     A volo, in alcun lito
     Pellegrino, da questa adra procella,
     Cercando andrei sicur scampo e ricetto:
     E ne l’ermo lontan solingo tetto
     Scerrebbi frettoloso:
     Per fuggir le tempeste
     E le stragi funeste
     Del vento turbinoso.
4          Disperdi i lor consigli
     E le perfide lor lingue dividi.