Pagina:Diodati - I Salmi di David, Daelli, 1864.djvu/186

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166 i salmi di david

8          Scorgimi al tuo cammino,
     Perchè mi regga e ’nvie
     Pel sacro ver divino:
     E fa ch’unito stie
     Il mio devoto core
     Ognor al tuo timore.
9          Di vivo e'intero petto,
     O Dio, che solo adoro,
     Ti canterò il concetto,
     Con che t’esalto e onoro:
     E darò pregio eterno
     Al Nome tuo superno.
10          Che grande, anzi infinita,
     È ver me tua bontade:
     E l’alma mia smarrita,
     In vita e libertade,
     Riscotesti dal fondo
     De l’abisso profondo.
11          Gente superba e altera
     Contra me alzò le corna.
     Di felli folta schiera,
     Che da te gli occhi storna,
     Procacciò darmi morte
     Di cruda e fiera sorte.
12          Ma tu, d’alma dolcezza
     Hai tutto ’l petto pregno:
     E, con molle tardezza,
     Rallenti il cruccio e sdegno:
     Immenso in caritade,
     Sovrano in veritade.
13          Volgi a me gli occhi in bene,
     Siimi, o Dio, grazioso:
     Per fuggir tante pene,
     Soccorso poderoso
     Dà al tuo fedel famiglio,
     Di tua servente al figlio.