Pagina:Discorso Economico sopra la Maremma di Siena.pdf/40

Da Wikisource.
38

ze che deve portare seco quel raziocinio, che a mio credere può venire in mente a qualche Mercatante appassionato per ostentare un privato interesse, ma non mai essere ammesso da uomo ragionevole. Si dice la Città è scarsa di denaro, dunque per reggere le Arti bisogna correre al piacere nel grano forestiero, e mortificare i Nobili, e gli Agricoltori, perchè imparino a adattarsi a loro bisogno. Questo si è lo stesso, che dire bisogna disfarsi di quel poco di denaro che vi è rimasto, ed acciocchè si reggano le Arti, ridurre i Nobili a non potere impiegarli nel loro lavoro, costringere gli Agricoltori ad abbandonare le semente.

Ciascun conosce quanto sia orrendo questo raziocinio, e capace in pochi anni di condurre l’Italia tutta nell’ultima desolazione, poichè lo spendere per desolare le nostre Campagne, si è lo stesso, che comprarsi una necessità sempre maggiore di grano forestiero, e di dovere perdere il dop-