Pagina:Discorso Economico sopra la Maremma di Siena.pdf/58

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quantunque nelle Città ricche, e di gran commercio non se ne trovi uguale la diminuzione. Come mai dicono essi, se tutte le mercanzie vanno crescendo di prezzo, quando sono più rare, e se ne accresce il bisogno, si vede nella moneta sola seguire tutto l’opposto? Ma la regione se non unica, almeno la più forte si è, perchè l’impoverirsi di una Città proviene dal mancarvi il Commercio, il traffico, e gli impieghi lucrosi: mancati questi, chi ha denaro, se non vuole tenerlo ozioso, bisogna che lo rivesta negli impieghi, che vi rimangono meno lucrosi, oppur se vuol farne credito con qualcheduno si adatti nel tassarne i frutti a quella ragione, che se ne ricaverebbe impiegandosi altrove.

Se nella nostra Città non vi resta altro impiego, che il comprare delli stabili, e se questi per l’avvilimento delle Grasce non rendono il due per cento, computandosi uno per l’altro, non è piccolo frutto nei Censi il ritrovarne i tre col vantaggio,