Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/245

Da Wikisource.
MAL —244— MAN

Malstar, sm. disagio, indisposizione, malessere, svogliataggine, svogliatezza.

Maltempo, sm. tempo cattivo, o burrascoso, o infruscato, — temporale.

Maltrato, sm. inciviltà, sgarbatezza, sgarbo,

Maltratar, va, dire, o fare villanie, — coprir di contumelie, — maltrattare.

Malumor, sm. malumore.

Malva, sf. bot. malva — malva sylvestris; de - malva, malvaceo; met. malva, malvone, — fico lesso, o fico lievito.

Malvasia, sf. grechetto, malvagia, malvasia,

Malvisto, agg. inviso, malvisto, odiato.

Malvoler, vn. malvedere, — rendersi inviso, — veder di mal occhio

Malvon, sm. malvone.

Marna, sf. genitrice, madre, mamma, matre; la marna da e la madregna disi ti voi? v. madregna.

Mamaluco, agg. e sm. mammalucco, pecorone, sciocco, stolido, zuccone, zugo.

Mamau, inter. ah — corbezzoli, — giuggiole, o nespole — e simili.

Mamaza, sf. mammaccia.

Mameta, sf. mammina.

Mamo, agg. idiota, imbecille, scemo, sciocco, stolido, zuccone; far el marno, fare il bue alla capannuccia, — fare l’addormentato, — far la gatta di Masino, — fare il meo, —

fare il Noferi; aver de ’ marno, avere, o sentire dello scemo; cavar el marno, met. cavare la lana ad uno: — “Fa l’innamorata e cava la lana a quel povero grullo ch’è un piacere;“ grattare il capo alla cicala, — tirar su le calze, o tirar le calze, — far caselle per opporsi, — scalzare uno, — dar intorno alle buche ad uno: — „Scalza quel semplicione e’ sa ogni cosa della famiglia;“ far el marno per no pagar el dazio, v. dazio.

Man, sf. mano: — „La mano destra, o la sinistra;“ — manata: — “Rubò una manata di fagiuoli;“ menata: — „Ci. ha promesso una manata di semi;“ mano di scritto: . S’è mosso lui stesso finalmente conosco la sua mano di scritto;“ met. aiuto, assistenza, soccorso; man drita, mano diritta, manritta; — zanca, mano manca, o sinistra, o stanca; el de sora de la man, il dorso della mano; tignir la man co la palma in su, tener la mano prona; — co la palma in zo, tenere la mano supina; man de oro, met. dita d’oro; aver le man de oro, o che vai tanto oro, mét. avere le mani di una fata; bater le man, battere, o picchiare le mani, — battere a palma a palma; bater le man in erose sui brazi, o soto i scai, per scaldarsele, battere la birbantina; brusar, o spizar le man, met. brillare, o pizzicare, o prudere le mani; aver a man, avere alle mani, o a mano, o fra mani; meter a man, manomettere; dar una man, met. dar di mano, o dar una mano; dar man forte, met. prestare braccio forte; lavarse le man, met. dar la benedizione, o lavarsi le mani, o levar il vin da’ fiaschi: ligar le man, met. legare, o troncare le braccia; aver le man ligade, met. avere le mani legate, o avere le braccia tronche; dar, o strenzer le man, dare, o stringere la destra, — dare, o stringere la mano; menar le man, met. alzare le mani: — „E’ un facchinaccio che alza subito le mani;“ slongar le man, parar mano, o la mano; aver le man longhe, met. avere le mani lunghe.; esser longo de man, essere delle mani, o essere manesco; far tocar co le man, met. far toccare con. mano; cior la man — di cavalli: guadagnare, o levare, o rubare, o togliere la mano; dar do man, serando co le ciave, dar due volte; basar la man, met. baciar manino: — „E’ un opera, caro mio, cui bisogna baciar manino;“ rosigarse le man, met. mordersi le mani; sbrissar, o scampar de man, met. fuggire, o scappare, o uscire di mano; esser in bone, o cattive man, met. essere in buone, o cattive mani, — essere capitato bene, o male; darse le man