Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/372

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Salvadigamente, avv. salvaticamente.

Salvada, sf. salvamento, salvazione.

Salvadigazo, agg. e sm. salvatioaccio, salvaticonaccio.

Salvadigheto, agg. e sm. salvaticliello salvatichetto.

Salvadigheza, sf. salvatichezza, salvati oume, selvatichezza.

Salvadigo, agg. selvatico — pi salvatici, e salvatichi; selvaggio, selvatico, selvereccio, silvestre, silvano, agreste, aspro; intrattabile, rozzo, ruvido, rustico, fiero, immansueto; sm. selvaggina, selvaggiume; selvaggio; viver come un salvadigo, met. far vita da cenobita, o da certosino

Salvadigon, agg. e sm. salvaticaccio, salvaticone.

Salvadigume, sm. lo stesso che salvadigheza; bot. . bastardume; rimessi- -ticcio.

Salvador, sm. salvatore.

Salvaomini, sm. mar. scafandro.

Salvar, va. salvare, serbare; che se poi salvar, serbabile serbevole: — „Pere serbabili.“ — „Mele serbevoli;“ salvar el capoto — - modo de’ giuocatori di carte: scappottare: — „Sarebbe gala se giungessi a scappottare;“ san e salvo, sano e salvo — vivo e verde: — .Lo fecero passare per morto, ed oggi te lo vedo vivo e verde “

Salvavita, sm. buongiorno.

Sambucher, sm. bot. sambuco — sambucus nigra.

Sampagna, sf. sciampagna.

Sampagnar, vn. spumare, spumeggiare.

Sampagnin, sm. disutilaccio, panperduto, perdigiorni, scioperone.

San, agg. sano; sanato; salutifero; esser san come un pesse, v. pesse.

Sanar, vn. guarire, risanare, sanare, — far sano, render sanità.

Sandolo, sm. guscio, sandalino, sandolino.

Sandro, nome proprio di persona: Alessandro.

Sanguazo, sm. sanguaccio.

Sangue, sm, sangue; poet, cruore, e cruore è pure il sangue che esce

da una piaga; met. progenie, schiatta, stirpe; discendente; figliuolo; sangue nero, coagolato, che chi patisce d’emorroidi perde spesso dall’ano: atrabile; senza sangue: esangue; quantità di sangue maggiore del bisogno, sicché le funzioni naturali se ne risentono: plètora; quantità di sangue minore del bisogno, c. s. anemia; chi sputa sangue: emottoico; sputo di sangue: emottisi; accompagnato da spargimento di sangue: cruento: — „ Cruenti omaggi offerti agli dei;“ ove non vien sparso sangue: incruento: — - „ Sacrifizio incruento della Santa Messa.“ — „ Scaramucci e incruenti di giornalisti;“ sangue cativo, sangue corrotto; sangue de naso, emorrinia, epistassi; sangue de drago, met. vino coperto; sangue de Gesù Cristo, met. piscio d’angeli: — „Ma questo non è vino, è piscio d’angeli;“ de sangue caldo, met. accensibile; andar a sangue, met. andare ad animo, o a fagiuolo, o a genio; cavar sangue, cavare, o trar sangue, scemar sangue; boir el sangue, o boir el sangue ne le vene, met, accendersi, o bollire il sangue, — bollire il sangue nelle vene; stagnar el sangue, met. chiudere- la lingua, — rintuzzare la baldanza, o l’orgoglio, — tarpare le ali; iazarse el sangue, met. gelarsi il sangue; ciapar a sangue fredo, met, cogliere all’impensata; stringere fra l’uscio e il muro; esser el sangue, met. esser lana delle pecore: — „El marcia in caroza ma col sangue dei creditori. — Sfoggia in carrozza, ma colla lana delle pecore de’ creditori;“ no restar una ioza de sangue ne le vene, met. non rimanere sangue addosso, — rimanere senza sangue; aver nel sangue, met. essere carnato, o essere ingenito: — „L’amore alla nostra lingua è ingenito ne’ nostri petti;“ al idtimo sangue, m. avv. all’ultimo sangue — a tutt’oltranza; de qua se cava sangue — si dice del mettere una mano in sulla snodatura dell’altro braccio piegandolo all’insù, che è atto plebeo di sdegno e d’ingiuria verso chi che sia“, fare un manichette, o un manichino; sangue, no xe aqua, v. aqua; gratar tropo vien san