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STO - 442 — STO

voltar el stomigo, met. alterare lo stomaco, dare allo stomaco, o dare agitazione allo stomaco, — venire a stomaco: — „Ci offerse e ci fece mangiare un manicarétto da dare allo stomaco;“ far cadere il pan di mano: — „ Tiene certi ragionamenti da far cadere il pan di mano; “’ — rovinane el itomigo, met. guastarsi lo stomaco; restar sul stomigo, aggravare lo stomaco, aver stomacacelo, e restar sul stomigo, met. avere a ridosso, — rimanere a carico; impinir el stomigo, met. sfondare lo stomaco: — giorni di festa sfondano lo stomaco; poi corrono dallo speziale;“ averla, o ciaparla in stomigo, met. averla nelle ghette, — averla tra capo e collo, avere .una pallozzola di dietro; cosarla in stomigo, met, ficcare una pallozzola di dietro; lavar el stomigo, met. dilavare lo stomaco: — „ Quel sbrodaus no ga fato che lavarme el stomigo. = Quella sbroscia non ha fatt’altro che dilavarmi lo stomaco aver el stomigo soto sora, o aver el stomigo rivoltò, met. avere lo stomaco sdegnato; ciorse sul stomigo, met. togliere sopra di sè, — assumersi, sobbarcarsi; ghe voi ver stomigo, met. aver buono stomaco, — volerci stomaco: — . Per pigliar--si colei, dopo tante che n’ha fatte, ci vuole stomaco;“ aver el stomigo nei calcagni, met. sentirsi avvilire, o sentirsi avvilire lo stomaco; aver el stomigo de fero, met. aver lo stomaco di bronzo, o avere un ventriglio da struzzo; aver el stomigo de carta, met. aver lo stomaco di carta non nata, o aver -lo stomaco di carta pesta; conzarse el stomigo,- met. acconciarsi lo stomaco; che conza el stomigo — cibo, ecc. che acconsente; roba sul stomigo, med. crudezze; una volta ti fazevi panza e adesso ti fa stomigo, m. scherz. tu metti su buzzo.

Stomigon, sm. stomacone.

Stomigoso, agg. stomachevole, stomacoso; laido, lercio; lascivo.

Stonada, sf. stonata.

Stonado, agg. stonato.

Stonador, sm, stonatore.

Stonadura, sf. stonatura — e così pure al metaforico: — , Quello stemma è una stonatura sulla facciata. “

Stonar, va, stonare, e quale forma attenuativa e frequentativa: stonicchiare: — . Nelle basse stonicchia ogni tanto;“ sm. stonìo: — .Per tutta la sera ci fu orchestra uno stonìo incredibile;“ met. disconvenire, sconvenire, stonare.

Stopa, sf. lisca, stoppa; stopa per carigar el sciapo, stoppaccio, stoppacciolo, stoppaglio; esser una stopa, o esser come io stopa, essere stoppa: — „Portatemi un po’ di formaggio; questa bistecca è stoppa, non la posso mangiare;“ esser un pulise ne la stopa, v. pulise.

Stopada, sf. art. e mest. imbiodatura;. med. chiarata: — ,,Ponetegli delle chiarate sotto le piante.“

Stopar, va. stoppare; mar. calafatare, stoppare; stopar lebote, imbiodare le botti.

Stoposo, agg. legnoso, stopposo, tiglioso: — „Cavolo legnoso.“ — „Limone stopposo.“ — „Carni tigliose.“

Storagolo, sm. lo stesso che staragolo.

Stordecio, sm. zi. strillozzo.

Stordida, sf. stordizione, stordimento.

Stordir, va. stordire; sbalordire, trasecolare; de far stordir, storditoio, storditivo: — „Fracasso storditolo.“ — .,Secondo tutte le previsioni ha da essere un’opera storditi--va.“

Storia, sf. istoria, narrazione, storia; storia naturai, storia naturale; storia naturai de le bestie, zoologia; — de le piante, botanica; — dei minerai, mineralogia; storia universal, storia universale; chi che scrivi storie, storiografo; scriver storie, storiare, storieggiare; far tante storie, met. far un monte di storie, far mille storie: — ,,Per una mela fa tante storie come se gli avesse levato un occhio;“ finir ste storie, met. finire queste istorie.

Storiaza, sf. storiacela.

Storion, sm. zi. storione comune