Pagina:Dodici monologhi di Gandolin.djvu/99

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fra un atto e l’altro 93

cede che, dopo un’amicizia di dieci anni, sono costretto a chiedere a qualcuno: — Oh caro il mio.... come ti chiami? Ma tu.... chi sei?

Del resto, avere il camerino popolato di amici, è sempre stata la mia passione, tanto che mi sono abituato a truccarmi, a vestirmi e.... a spogliarmi magari davanti a quindici persone. Capisco che lo spettacolo è sempre lo stesso.... mutatis mutandi, ma non cessa d’essere interessante.

Con questo non intendo dire che tutti vengano sul palcoscenico unicamente per vedere me in costume.... e senza; anzi c’è uno o due tipi i quali.... due o tre tipi, dico, i quali mi dànno una stretta di mano.... quattro tipi.... e poi li vedo sgattaiolare tra le quinte.... cinque tipi.... a fare dei complimenti alle attrici, specialmente alla.... c’intendiamo.

Ora, naturalmente, non c’è ombra di male; ma il guaio è che quei sei o sette tipi, che saranno otto o nove, ingombrano il palcoscenico, e dànno noia agli uomini di scena, i quali non si possono muovere, e perdono una quantità di tempo a dire: — Signori! si guardino!