Pagina:Domenico da Noci - Cenno istorico del Comune di Cassano provincia di Bari e relazione del santuario della Madonna degli Angeli, 1855.pdf/104

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mezzo vi è Vergine SS. degli Angeli, quale pie­ tosa mediatrice tra te terra ed il Cielo (13), Il sa­cro Ciborio è di legno, ma elegantemente intaglia­ to, come parimenti è tatto l’altare maggiore, ope­ ra, ed industria degli antichi Religiosi. Scende dal Presbitero, e a destra vi trova la Cappella del Presepe, e già rimira l’opera più grande dell’umano ingegno nella scultura di tutte quelle statue veramente singolari nel genere loro, perchè mentre sono formate tutte di vivo sasso, rassembrano come se fossero di diverse materie, con coloriti cosi vivi, così naturali, che incantano ognuno. ( Vedi il Capitolo V ), Esce da questa sacra Cappella, e vi trova imme­diatamente a destra Tritare del nostre S. Padre, il quadro è a mezzo busto chiuso in uno sforato ova­ le, che rappresenta la morie di 8, Francesco, il dipinto è piuttosto volgare, ma te mossa è assai meravigliosa, poiché si vede l’uomo che spira fra le mortificazioni, e le penitenze. Passa nel Cappellone, magnifico e dignitoso, co­ me già si disse, e a destra trova il nobile altare, del glorioso S. Antonio da Padova, osserva l’imma­gine del Santo, e vi riconosce un capolavoro delle belle arti: l’atteggiamento, l’aspetto, il colorito so­ no veramente divini. Vede il bambino, che diacende dalle braccia della madre per andare tra le braccia del glorioso taumaturgo, e l’amorosa bra