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ANNOTAZIONI




1. La terra di Cassano dall’anno 1078 fino al 1347 fu nel dominio degli Arcivescovi Baresi; poi ne cadde il dominio in Maria d’Engenio, cui Ladislao ne fe’ dono anche prima di addivenirle marito. In tal tempo Cassano passò a far parte del vasto Principato di Taranto, e quindi nel dominio di Casa Ursini del Balzo, che lo tenne fino alla morte dell’ultimo Principe Giannantonio. Sotto gli Aragonesi l’ebbe in Feudo il Duca d’Atri, Giulio Antonio Acquaviva, nella di cui famiglia rimase insino ai primi anni del secolo XVI. Dopo varie vicissitudini passò Cassano in potere di Gaspare Ayerbe di Aragona, Marchese di Grotteria, il quale ottenne, che lo si fosse elevato a Principato, e con questo titolo tennerlo i suoi discendenti insino all’ultimo Principe trapassato senza eredi. Ora questa Terra è passata nella Famiglia del Principe di Alessano, il quale ha sposato la Nipote del Principe Aragona.

2. Una quantità delle monete antiche rinvenute nel Territorio di Cassano si conserva dal Sig. arciprete D. Raffaele Toritto, e dal Sig. D. Luca Gentile.

3. Di questa donna vi sono due opinioni, il Padre Lama dice, che combattè contro i Cartaginesi;C