Pagina:Domenico da Noci - Cenno istorico del Comune di Cassano provincia di Bari e relazione del santuario della Madonna degli Angeli, 1855.pdf/21

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vescovile, un’altra nella Lombardia ec.: pure le pre­citate parole ci fanno credere, che l’Autore voglia parlare di Cassano della provincia di Bari, per le due seguenti ragioni: 1. perchè il Tempio di Giano in queste contrade era famosissimo, e per venerare quel Nume concorrevano tutti i popoli circonvicini e lontani, specialmente il popolo di Altamura, creduta l’antica Lupazia; 2. perchè gli antichi abitanti di quel luogo fabbricarono accanto al Tempio una gran Torre per servizio de’ Ministri del Nume Giano, e di questa Torre si vedono ancora nel paese alcuni antichi ruderi, detti — La Torre della Sinagoga. Per cui il nostro Padre Lama conchiude il suo discorso sopra Cassano dicendo: «Il terreno di Cassano è fertilissimo di ogni specie di vegetabili, ben è di dovere chiamarsi Casa di Giano, essendo per conseguenza stanza di Dio; e s’è casa di Dio ognuno dunque vive contento e felice». E così conchiude l’Autore:

Si casa sum Iani, sum divum Coelica Sedes,
Si domus ergo Dei, quisque beatus erit1.

Questo nome Giano è sbaglio del nome Iavan quarto figlio di Jafet, e nipote dì Noè, poiché i di­scendenti di quel Patriarca adoravano il loro avo, come il Dio della Pace, il coltivatore della Giusti-

  1. Padre Lama, Articolo, Convento di Cassano.