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è detto, il precitato nostro Padre Lama scrive: «Cassano soggetto alle barbare invasioni de’ Saraceni, e de’ Goti si mantenne sempre forte alla divozione de’ Patroni, sì per la buona custodia che ne tenevano, come anche pel valore degli abitanti, che non sono stati pochi, non solo nella fortezza, ma in ogni altra virtù, caduti oggi dalla memoria di ognuno per la negligenza de’ paesani a notarli1».

Finalmente giunse quell’epoca, in cui Dio avea decretato fare uscire dall’oblio la sacra effigie della Vergine SS. degli Angeli, renderla gloriosa al popolo Cassanese ed a tutte le altre città e provincie, e far addivenire quel luogo derelitto, ed obliato un santuario così rinomato, da richiamare la vista e l’attenzione, la pietà e la divozione di ogni popolo e di ogni nazione.

  1. P. Lama, Articolo, Convento di Cassano.