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santi voti s’intromette in questo sotterraneo viottolo, e prima vi trova una stanza umile ed ingombra di macerie e di rottami. Sebbene orrido fosse all’aspetto il luogo, pure gli sembra sentire un’aura di paradiso; perciò coll'anima ricolma di santi pensieri, e col cuore ingombro di tenero irresistibile affetto, da questa stanza, scendendo per alquanti gradini, passa nell’altra, ed ecco, oh prodigio! oh portento! ed ecco osserva in faccia al muro l’effigie della Vergine SS. col Bambino tra le braccia, giusta la visione apparsagli, circondata da molti Angeli del Cielo che eranle intorno a farle onore! Chi mai potrà ridire qual impeto di gioia, quale tumulto soave de’ più soavi affetti innonda il suo cuore? Già col cuore ricolmo di sacro brivido, e cogli occhi rigonfi di lagrime della più sincera tenerezze, si prostra innanzi alla sacra immagine, le offre un tenero tributo di lacrime, imprime mille divoti baci su quei volti santissimi della Madre e del Figlio, e con voci interrotte dal pianto, loda Maria, benedice Maria, ringrazia Maria che lui tra tante umane creature avea singolarmente prescelto a questa operazione tutta celeste e tutta divina. Già pieno di consolazione esce da questo sacro luogo, e subito festante al paese ne reca il felice annunzio.
La novità del caso, l'importanza data e quella religiosa scoperta, il desiderio e il dovere di ado-