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madre mia.... Dopo di avere per più tempo fatto questi teneri sfoghi alla Regina del Cielo, dicea al Superiore: Supplichiamo la Maestà del nostro Augusto Sovrano, il quale è elementissimo, e nella sua clemenza esaudirà le nostre preghiere: preghiamolo, acciò permetta, che le nostre ceneri dopo la morte nostra restino in questa chiesa di Maria SS. cui noi serviamo in tutto il tempo della vita. Il cuor mi dice, che otterremo la grazia, e per ottenerla più facilmente interponiamo il patrocinio della nostra Madre Maria, di cui il nostro Augusto Sovrano è assai divoto, e per l’amore di Maria ci concederà la grazia.
Già il Superiore, padre Vincenzo da Turi, premurato dalle frequenti, istanze del padre Francesco, e fiduciando nella protezione di Maria, nel mese di marzo del 1847 scrisse la supplica, e, nel nome di Dio è nel patrocinio di Maria la spedi colla posta alle sacre mani di Sua Maestà Ferdinando II (D. G.). Ed ecco, oh quanto è vero, che i cuori de’ Re sono nelle mani di Dio e di Maria! In poco tempo venne il Sovrano Rescritto, con cui si comandava alle Autorità Civili, che i religiosi di S. Maria degli Angeli presso Cassano, dopo la morte potessero godere la sepoltura nella loro chiesa. Il Rescritto Reale è concepito nei seguenti termini: «Essendosi Sua Maestà il Re nel Consiglio ordinario di Stato dei