Pagina:Domenico da Noci - Cenno istorico del Comune di Cassano provincia di Bari e relazione del santuario della Madonna degli Angeli, 1855.pdf/84

Da Wikisource.

– 74 –

sacra effigie di Maria SS. degli Angeli per tanti secoli dimenticata, e renderla più veneranda e più gloriosa.

Già per tradizione si dicea, che un piccolo fora­ me corrispondente nel giardino immediatamente sotto le fabbriche del Convento, era l’ingresso della Grotta, in cui nel secolo XIII si rinvenne la vene­ randa effigie della Gran Madre di Dio: ma questo sacro luogo era così negletto, così abbandonato, che soltanto le nottole, le civette, i gufi vi entra vano a fare i loro nidi. Il padre Provinciale nel mese di luglio dell’anno scorso 1854, trovandosi nel Convento di Gassano, e discorrendo coi Padri della Grotta in parola, quasi mosso dallo spirito di Dio: Tentiamo, disse, di penetrare nella Grotta, onde osservare cosa ci è. Il cuore mi presagisce, che questo è veramente il luogo, ove si rinvenne l’Immagine di Maria. Già secondato dal Superiore padre Vincenzo da Turi e da tutti gli altri Reliligiosi, si porta al forame rivelatore, si rimuovono le macerie che ingombrano l’ingresso, e legandosi due scale insieme si calano al fondo della sacra Grotta. Quindi coi lumi accesi scende per la scala il padre Provinciale, e gli altri Padri man mano lo sieguono, e giunti al fondo squalido e tenebroso, già osservano un gran vuoto tutto ingombro di orridi massi, di rottami, di macerie, e di terra. Le grezze mura sono guaste dall’umido, alcuni