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talla e sfolgoreggia in quest'antro fortunato nel discoprirsi da sotto le macerie di tanti secoli Maria SS. ed il SS. suo Figlio, uno Trono dell’altro, ed entrambi Troni di nostra gloria di nostra consolazione e di nostra salvezza. La sacra effigie di Maria SS. già discoperta nella Grotta di Cassano è speciosa per la sua vaga bellezza, per te sua venustà, per la sua leggiadria, e più speciosa per esser uscita così bella, così decorosa e così incontaminata da sotto le macerie e sordidezze, ove è stata obliata per più secoli; però speciosissima si rende per la sua veneranda antichità, mentre è un dipinto dei primi tre secoli della Chiesa, come già si disse nel Cap. IV, poiché la Vergine SS. tiene sulla testa la corona senza croce, indizio chiaro di essere stata Maria SS. effigiata prima dell’apparizione della Croce all’Imperatore Costantino, e prima della invenzione della stessa fatta all’inclita Imperatrice S. Elena, la quale volle, che la Croce di Gesù Cristo fosse elevata sulla Corona de’Monarchi. Ma ciò ancora non è tutto. Va più innanzi il prodigio e la gloria dello discoprimento di questa sacra effigie. Già sotto la continua politura, come tante fulgide stelle, escono intorno intorno alla gran Vergine vari drappelli di Angeli, i quali fanno corteggio e corona alla Madre ed al Figlio, per cui questa sacralissima effigie nel