Pagina:Economisti del Cinque e Seicento, Laterza, 1913.djvu/354

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di caratti 1152 ha peggio 48, li grani 64 e mezzo d’un ongaro averanno peggio grani 2 5/5 in circa, e però averá d’oro fino grani 62 e ’ s; e perché in una marca sono caratti 1152, cioè grani 4608, se grani 65 e un terzo vaghono Ure 17, valerá una marca d’oro fino lire 121 1 caratti 8 grani 2. Ma una marca d’argento fino in traeri dicessimo valere soldi 1769, che sono lire 88.9. Dunque una marca d’oro fino va fuori di Stato veneto a baratto di marche 13 caratti 800 d’argento; laddove la proporzione piú comune dell’oro all’argento nelle piazze d’Italia dicessimo sopra esser d’una marca d’oro fino per marche 14 e 3/4 in circa d’argento. Che però non è maraviglia se sono cercati gli ongari ed incettati per lire 17 e mezza e sino per 18 lire l’uno; perché, volendo valutarli anche a ragione di marche 14 3/4 d’argento in traeri per una d’oro, dovrebbe valer l’ongaro soldi 366 e mezzo, che sono lire 18.6 e mezzo. Ed ecco come chiaro apparisce che l’introduzione di monete basse forestiere fa alzare di prezzo le monete d’oro e d’argento del paese.

CAPITOLO XV

Alcune ragioni che producono l’alzamento delle monete, e con esse i danni giá descritti.

Io non produrrò forse in questo capitolo cosa, fra quelle che danno all’alzamento delle monete impulso, che non possa comodamente riferirsi a qualcheduna di quelle cagioni che ne’ precedenti capitoli si sono spiegate; ma non sará senza utile l’andare ricercando pure a minuto vari accidenti, che alle volte danno la mossa agli umori peccanti di questa infermitá, perché con maggior chiarezza sempre se n’intenda la teorica, onde si possano in pratica applicare i dovuti preservativi.

La guerra, fra le altre cose, rare volte va scompagnata dall’alzamento, anzi sconvolgimento delle monete. Lodovico decimoprimo, del 1475, ebbe grandissima difficoltá a ridurre al suo giusto