Pagina:Economisti del Cinque e Seicento, Laterza, 1913.djvu/366

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non s’è mai curata di farci guadagno, anzi si perdeva ogn’anno 900 scudi in pagare il zecchiere e mantenere gli stromenti ed altro a spese del principe. Lo stesso ha fatto quella di Firenze, sebbene non so se nello Stato ecclesiastico potranno piú rimettersi sul piede di prima, dopo di aver in questi ultimi anni, lasciando correr ogni sorte di moneta scarsa o tosata, lasciata incancherir la piaga sino al segno presente; e sará il danno intorno a 3 in 4 per 100. Ma le zecche di Lombardia, e particolarmente de’ principi serenissimi, hanno ben elleno sofferti grandissimi danni a cagione di questi partiti, che, mascherati del ben pubblico, sono stati accettati per sinceri; dal che è poi nato che dentro questo secolo hanno alzato le valute di loro monete al doppio di prima, e per conseguenza deteriorate le loro entrate la metá. Danno invero grandissimo, il quale non averebbe altro rimedio che raddoppiar le gabelle; ma il popolo non vorrebbe soffrirlo, né potrebbe, perché, dallo stesso alzamento delle monete essendo in gran parte proceduta la diminuzione del traffico, non sono piú in istato di pagar tanto tributo. Ma un’altra maliziosa invenzione è stata piú volte praticata da alcuni partitami, che ha prodotti gravissimi pregiudizi. Non propongono giammai, o ben rare volte, partiti, che non v’includano capitoli di fabbricar, oltre le monete buone, qualche altra spezie, nella quale sia guadagno per loro, e spezialmente di monete basse. Non si costuma nelle zecche pesar tanto esattamente le monete basse, che debbano esser tutte eguali, perché sarebbe troppo laborioso l’aggiustarle tutte come si fa di quelle d’oro e d’argento; ma basta che, pesate a rifuso davanti il magistrato, che prima fa ben bene rimescolar la massa, ne contino in una libbra a bilancia quel numero che da’ pubblici decreti vien prefisso, sicché le piú picciole siano compensate da quelle che sono maggiori del giusto. Licenziate che siano dal magistrato, ne accappano da parte le maggiori, per rifonderle di nascosto, e danno fuori solo le picciole, rifondendo le altre; e se il magistrato le fa anco portar allora nel pubblico erario, nondimeno, sparse che sieno nel popolo, il partitante le va raccogliendo e scegliendo per sé le piú gravi, per rifonderle o per