Pagina:Economisti del Cinque e Seicento, Laterza, 1913.djvu/68

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forse fossero in dette monete e d’oro e d’argento, tanto nelle finezze quanto nei pesi e loro valori; ed a me poco importa in fare questi conti troppo alla sottile. Ma ciò ho detto per mostrare quello e’ ho narrato esser vero, cioè uno per dodici e dodici per uno, tanto per li pesi quanto per li valori, ancorché queste monete fossero della real forma alquanto migliori. Sará dunque necessario ch’essa Spagna ed altre province o cittá, che a sua imitazione faceano o fanno battere danari (non essendo loro, si come ragionevolmente non può né deve esser grato che le loro monete cosi d’oro come d’argento siano fose da altri per essere rifatte), facciano per l’avenire li suoi danari secondo la forma e regola dimostrata, e non migliori, se non vorranno ch’altri li guastino, come si fa di continovo; né anco sotto altri ordini di pesi e valori, eccetto che sotto quelli che nel Discorso si contengono: conciosiaché nel far le leghe v’intervenirebbono di molti rotti, per li quali essi danari non riuscirebbono poi corrispondenti in universale nel’conteggiarli, imperoché farebbe di bisogno che anco essi fossero di nuovo tassati si come gli altri, quando però accettati fossero gli ordini descritti. Ed ogni contista di zeche ed altri potranno facilmente chiarirsi della detta quasi concordanza, che è nella suddetta forma di Spagna data per essempio, ed anco della differenza delli diversi valori dati alle monete da una provincia all’altra e da una cittá all’altra, causati dalle alterazioni delli prezzi e valori di essi oro ed argento, come per essempio Roma, essa Spagna, Vinegia, Milano ed altre, che tutte si trovano lavorare diversamente, o assai o poco, di leghe, di pesi, di numeri e di valori, e tanto piú quanto lavorano di basso. E perciò non sará mai possibile far osservare in luogo alcuno bandi o gride particolarmente fatte sopra il fatto delle monete se non per un poco di tempo; né mai si troverá contista alcuno, che possa far la tassa giusta e concordante alle monete in diversi luoghi fatte con gli ordini usati, che non v’intervengano rotti sconcertati, tanto nelle finezze, quanto nelli pesi e loro valori: ma non giá cosi riuscirá, quando sará fatta osservare la forma e regola or palesata.