Pagina:Elementi di economia pubblica.djvu/139

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elementi di economia pubblica. 357

tematiche sono mirabilmente nudrite ed allevate. Queste insegnano a discoprire l’esatto raziocinio, il freddo paragone e i più lontani rapporti delle cose sensibili; quelle formano il premio dell’uomo onesto, la delizia delle anime delicate, ed ingrandiscono la sfera naturalmente limitata dei nostri piaceri, non altro essendo che un artificioso richiamo e condensamento delle sensazioni più aggradevoli e più interessanti, unito all’utilità di un fine che ciascuna bella arte si propone; insegnano a coltivare la nostra immaginazione, la quale se non ha l’alimento del bello e del vero, precipita nel tenebroso e nel fantastico, e se non è ricreata da spessi adombramenti della sospirata felicità, si rovescia fra le malinconiche e dubbie larve del fanatismo e della superstizione. Dunque si onorino le belle arti senza eccezione, se ne premiino i capi d’opera, si mantengano e si cerchino gli esemplari del buon gusto e si studiino i principj suoi, principj inalterabili quanto l’umana natura. Allora si vedranno nelle arti e nelle manifatture, nelle stoffe e negli addobbi, nel seno dell’indolenza e fra la pompa insultante, non solo i trofei della disuguaglianza, ma l’impronta pacifica del bello e forse ancora le seguaci virtù, se non se eroiche e strepitose, le benefiche e mansuete, le quali con una moderata voluttà spesse volte si accompagnano. Le scuole di disegno, le accademie di pittura, di scultura, di architettura, i pubblici monumenti, i viaggi dei giovani studiosi, saranno un oggetto di pubblica economia sempre interessante e sempre utile, e a noi insegneranno a rispettare la succinta modestia di coloro che lontani dagli studj comuni e pecuniosi, soffrono i rimproveri e la derisione di quelli, che con imponente sopracciglio alla contagiosa aura popolare si fanno belli di una scienza inutile e dannosa sovente alla nazione, quantunque utile talvolta ad alcuni particolari.


Cap. III. — della preferenza e distribuzione delle diverse arti e manifatture.

27. Nella Prima Parte di questi Elementi, come ancora nel Primo Capitolo di questa Terza Parte, noi abbiamo suf-