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elementi di economia pubblica. 223

il seguente; ma questa riproduzione esige nuova semente da gettare sul terreno, e come prenderla, se non dai prodotti precedenti del passato anno? Esige braccia che coltivino, ed animali che fecondino e che aiutino il lavoro; bisogna nutrirsi, abitare, conservare gli stromenti, e pascere questi animali che contribuiscono al lavoro medesimo. Tutto ciò richiede una spesa continua, ed una ricchezza da non destinarsi ad altro uso fuorchè a quello della riproduzione: e dove prenderla se non appunto dai prodotti precedenti?

Dunque noi chiameremo scorte annue queste ricchezze necessarie a continuare la riproduzione, e osserveremo che scemate queste o tolte del tutto, proporzionalmente si scema e si toglie la riproduzione, e la terra ritorna qual era incolta e deserta.

9. Frattanto che da queste famiglie, ossia, che da questa nostra idea di nazione prosperamente tutte le dette cose si fanno, ecco nascere necessariamente le arti e la diversità delle occupazioni degli uomini. Ciascuno prova coll’esperienza, che applicando la mano e l’ingegno sempre allo stesso genere di opere e di prodotti, egli più facili, più abbondanti e migliori ne trova i risultati, di quello che se ciascuno isolatamente le cose tutte a sè necessarie soltanto facesse: onde altri pascono le pecore, altri ne cardano le lane, altri le tessono; chi coltiva biade, chi ne fa il pane, chi veste, chi fabbrica agli agricoltori e lavoranti, crescendo e concatenandosi le arti, e dividendosi in tal maniera per la comune e privata utilità gli uomini in varie classi e condizioni. Ognuno può vedere nella succennata opera di Goguet le diverse gradazioni de’ progressi fatti dal genere umano, dal raccogliere le spontanee produzioni della terra al coltivarle, e dal rozzo uso di quelle al prepararle e modificarle con tanti diversi ed ingegnosi artifizii.

10. Il lavoro degli uomini non vi sarebbe, se non vi fossero cose da lavorare; nè le cose da lavorare vi sarebbero, se la terra non le producesse. La mano dell’uomo modifica e dispone i corpi, cioè ne avvicina o ne allontana in diverse guise le parti; ma un atomo di materia non vi cresce fra le dita, se la terra e quello spirito di vita che circola nelle sue