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la meccanica 237

sieme di tutti i corpi, ma soltanto ad un insieme ristretto di corpi, riducibili entro il gruppo G.

Ma questo gruppo G si estende allorchè, in base alla rappresentazione atomica, si figurano i corpi chimicamente riducibili come ottenuti mediante ideali divisioni e ricomposizioni (compressioni e dilatazioni) di parti. Ed il gruppo G esteso ammette ancora l’invariante addittivo, definito pel gruppo ristretto, perchè il postulato sopra enunciato sussiste nella più vasta comprensione.

Questa è appunto la scoperta di Lavoisier, il cui principio della conservazione della materia può essere espresso nel modo seguente:

Sieno A e B due corpi omogenei fisicamente uguali, e si operi su B mediante trasformazioni fisico-chimiche interne; se dopo un ciclo di trasformazioni si giunge ad un corpo omogeneo contenente una parte uguale ad una parte di A, questo corpo riprende lo stesso volume di A.

Si può quindi ritenere definita la massa per un sistema di corpi chimicamente riducibili, come invariante addittivo delle trasformazioni fisico-chimiche.

Questa definizione corrisponde nella teoria atomica al numero delle particelle elementari dei corpi.


Ora la precedente definizione della massa si estenderà a tutti i corpi ove sia lecito adottare l’ipotesi rappresentativa dell’unità della materia, il cui senso positivo consiste:

1) nella possibilità di allargare il gruppo delle trasformazioni fisico-chimiche, considerando delle trasformazioni iperchimiche, rispetto a cui tutte le qualità di materia sieno reciprocamente riducibili;
2) nella estensione del principio di Lavoisier alle trasformazioni iperchimiche.

La questione delle trasformazioni iperchimiche è oggi nuovamente all’ordine del giorno, dopochè Ramsay ha raccolto l’elio dalla emanazione del radio, ed ha interpretato l’esperienza come una trasformazione riduttrice dell’atomo. Non è escluso dunque che il progresso della Scienza possa attribuire un significato positivo alla definizione della massa basata sull’ipotesi rappresentativa dell’unità di materia, a parte le difficoltà pratiche di confrontare le masse in quest’ordine di idee.


A prescindere dalle problematiche trasformazioni iperchimiche, le trasformazioni chimiche fanno capo a qualità di materia irreducibili; in altri termini, per esprimerci col linguaggio matematico, esse costituiscono un gruppo intransitivo rispetto al sistema dei corpi.

Importa quindi di vedere che l’invarianza addittiva rispetto a codesto gruppo non basta a definire in modo determinato la massa di un corpo.