Pagina:Esilio - Ada Negri, 1914.djvu/62

Da Wikisource.
52 rivo fra pietre




Dunque la vita mia, che a te coi cento
e cento suoi lacerti s’aggroviglia,
nulla potrebbe in tua difesa, o figlia
12nata per la mia gioia e il mio tormento?...


Cingerti non potrebbe un’invisibile
veste, d’amore e amor tutta intessuta,
che contro gli anni e la ferocia muta
16della morte ti renda incorruttibile?...


Nella miseria mia solo il patire
per te m’è dato, e in esso consumarmi:
perchè tu possa, o figlia, perdonarmi
20d’averti messa al mondo per morire.