Pagina:Esilio - Ada Negri, 1914.djvu/64

Da Wikisource.
54 rivo fra pietre




.... Vento di primavera, erbe novelle,
gemme sui rami, nuvole nei cieli,
cantar di fonti, verdeggiar di steli
12promessi al caldo oro del grano, stelle


fulgide come sguardi, novità
di tutto, ansia di spremer da ogni foglia
il succo, da ogni affetto che germoglia
16il suo mistero d’immortalità!...


Non io ti mostrerò le cicatrici
del cuor, le rosse stimmate, sì a fondo
incise, che la vita è nel profondo
20attossicata sino alle radici.


E quand’anche il facessi, i passi snelli
non fermeresti tu sulla tua strada,
tu, che infili cristalli di rugiada
24per farne serto ai morbidi capelli.