Pagina:Esperienze intorno alla generazione degl'insetti.djvu/14

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10 ESPERIEN. INT. AGL’INSETTI

ell’abbia continuato a produrne, e sia per continuare quanto durerà ella medesima. Non son però d’accordo nel determinare il modo, come questi insetti vengano generati, ò da qual parte piovano l’anime in essi: imperocchè dicono, che non è sola la terra a possedere questa nascosta virtude: ma che la posseggono ancora tutti gli animali, e vivi, e morti, e tutte le cose dalla terra prodotte; e finalmente tutte quelle, che sono in procinto putrefacendosi di riconvertirsi in terra, e per possente cagione adducono alcuni la putredine stessa; ed altri la naturale cozione; e molti a queste cagioni, secondo la diversità delle loro sette, e de’ loro pensieri, ne congiungono molt’altre, che attive, ed efficienti appellano; come sarebbe a dire l’anima universale del mondo, l’anima degli elementi, l’idee, l’intelligenza donatrice delle forme, il calore de’ corpi putrefatti, il calore dell’ambiente, e del Cielo; e del medesimo Cielo il moto, la luce, e le superiori influenze; non essendovi mancato chi abbia detto, la generazione di tutti gli Entomati esser fatta dalla virtù generatrice dell’anima sensitiva, e vegetabile, della quale alcuni piccoli avanzi per qualche tempo dopo la morte rimangono, ed abitano ne’ cadaveri degli animali, e delle piante; e mentre quivi da un calor debolissimo