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14 ESPERIEN. INT. AGL’INSETTI

quella possanza e quella sapienza che fa produrre gli animali perfetti sia quella stessa la quale si abbassi a formare gli scorpioni, le mosche, i vermi, i lombrichi, ed altri somiglianti che imperfetti dagli Scolastici sono appellati. Qual sia la vera tra tante opinioni, o qual per lo meno più dell’altre alla verità si sia avvicinata, io per me non saprei indurmi a dirlo; e non è ora di mia possanza nè di mia intenzione il deciderlo; e se vengo a palesarvi la credenza ch’io ne tengo, lo fo con animo peritoso e con temenza grandissima, parendomi sempre di sentirmi intonare agli orecchi ciò che già dal nostro divino Poeta fu cantato;

Sempre a quel ver, ch’ha faccia di menzogna
     Dee l’uom chiuder le labbra quanto ei puote
     Però che senza colpa fa vergogna.

Pure contentandomi sempre in questa ed in ciascuna altra cosa da ciascuno più savio, là dove io difettosamente parlassi, esser corretto, non tacerò che per molte osservazioni molte volte da me fatte mi sento inclinato a credere che la terra, da quelle prime piante e da que’ primi animali in poi, che ella nei primi giorni del mondo produsse per comandamento del sovrano ed onnipotente Fattore, non abbia mai più prodotto da sè medesima nè erba, nè albero, nè ani-