Pagina:Esperienze intorno alla generazione degl'insetti.djvu/196

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DI FRANCESCO REDI. 199

scrittori, non voglio tralasciar di narrarvi che nel mese di marzo, intorno allo scoglio della Melloria, facendo cercar delle stelle marine e dei ricci, per rintracciarne le diverse maniere e l’interna fabbrica delle loro viscere, vidi alcuni animaluzzi attaccati fra le spine di molti di que’ ricci, i quali animaluzzi aveano lo stesso colorito de’ gamberi, e di figuramento e di grandezza eran simili ai porcellini o aselli terrestri, ancorchè non avessero corna in testa, ma solamente due piccolissimi occhi neri e sessanta sottilissime gambe situate intorno al lembo della loro scorza: e tengo che di questi così fatti intendesse Aristotile nel cap. 31 del 5 libro della sua utilissima Storia degli animali. Pochi giorni dopo, tra’ congiugnimenti dell’armadura d’una locusta di mare, trovai appiattato un altro insetto, che scorpion marino dicesi dal volgo de’ pescatori.

Scorpione di mare
Scorpione di mare