Pagina:Esperienze intorno alla generazione degl'insetti.djvu/7

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DI FRANCESCO REDI. 3

della filosofia sentirono molto avanti: tra’ quali quel grandissimo ingegno, che tutto seppe, e di tutto maravigliosamente seppe scrivere, nel secondo del Paradiso ebbe a dire.

Ella sorrise alquanto: e poi; s’egli erra
     L’opinion, mi disse, de’ mortali
     Dove chiave di senso non disserra:
Certo non ti dovrien punger li strali
     D’ammirazione omai; poi dietro a’ sensi
     Vedi, che la ragione ha corte l’ali.

Ha corte l’ali la ragione andando dietro a’ sensi; perchè più oltre di quello, ch’eglino apprendono, ella in cotale inchiesta non può comprendere. E s’ella stessa è così debole, anche quando è fatta forte da’ sensi, per penetrare nel segreto delle mondane cose; quanto sarà di peggior condizione priva del necessario aiuto di quegli? Se i sensi dunque non battono bene la strada, se non iscuoprono bene il paese, se non s’informano bene di tutto quello, che passa nella natura, e s’alla ragione non porgono la mano; che maraviglia poi, se, o per balze strabocchevoli, ed oscure ella s’incammini, o se ne’ lacci delle fallacie, o negli agguati degli errori si trovi còlta, ed inviluppata? Laonde ancorchè io con più fervore di animo, che con altezza d’ingegno seguitati abbia gli studi della filosofia, nientedimeno ho