Pagina:Esperienze intorno alla generazione degl'insetti.djvu/94

Da Wikisource.
90 ESPERIEN. INT. AGL’INSETTI

mento, chiuse ne’ medesimi vasi ne’ quali son nate, quattro o cinque giorni al più senza mangiare; il che non è fuora dell’ordinarie regole della natura.

Cosa più stravagante mi pare che i ragni nati ne’ vasi chiusi dall’uova de’ ragni possano vivere tanti mesi senza apparente cibo. Io avea il dì cinque di luglio fatto rinchiudere un ragno femmina in un vaso di vetro serrato con carta; osservai che il giorno dodici dello stesso mese avea sul foglio, che copriva il vaso, dalla parte di sotto fabbricato un certo lavorio di sua tela, in foggia di mezzo guscio di nocciuola rotonda attaccato intorno intorno nel mezzo del foglio; e dentro alla cavità di questo lavoro, chiamato da Aristotile seno orbiculato, si vedeano trasparire moltissime uova bianche perfettamente rotonde, e grosse non più de’ granelli del panìco: da queste uova il giorno ultimo di agosto cominciarono a nascere altrettanti piccolissimi e bianchi ragni, che subito nati dieron principio a gettare qualche filuzzo di tela, il che fu osservato ancora da Aristotile, che disse, πηδᾷ δὲ εὐθὺς, καὶ ἀφίησιν ἀράχνιον. Ne’ due giorni seguenti finiron di nascere tutte l’uova che erano cinquanta e, volendo pur vedere quanto i piccoli ragni sapevan campare senza cibo, non posi nel vaso cosa alcuna da poter nu-