Pagina:Faggi - A proposito di Leonardo e della sfera del fuoco, 1935.djvu/7

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a proposito di leonardo e della sfera del fuoco 7


Alcuni critici moderni come il Brentano hanno anzi voluto inferire che per Aristotele le sfere celesti non abbiano materia sostanziale, o che, come dice l’Hertling, la loro materia sia una materia che non è materia, una materia immateriale. La verità è che, per Aristotele, l’etere cioè la materia del cielo e dei corpi celesti, non è, a parlar propriamente, un quinto elemento, ma una quinta essenza, poichè ha natura affatto diversa dagli elementi, e non ha nulla di questi, neanche del fuoco, che parrebbe a lei più vicino. In quanto non è soggetta nè al divenire nè alla corruzione, si potrebbe ben dire dunque ch’ella non è materia. La materia degli astri e del sole non consiste insomma per Aristotele che nella loro possibilità del cangiamento locale, cioè dei loro movimenti circolari o rivoluzioni attraverso gli spazi celesti. L’etere è dunque materia solo in quanto è capacità di movimento locale: ma anche per questo lato essa ha natura diversa dagli elementi, perchè questi hanno movimenti rettilinei ed essa ha invece il movimento più nobile, più perfetto, il movimento circolare

1.

    τὸ μὲν οὖν γίγνεσθαι τὴν ἀλέαν καὶ τὴν θερμότητα ἱκανή ἐστι παρασκευάζειν καὶ ἡ τοῦ ἡλίου φορὰ μόνον· ταχεῖάν τε γὰρ δεῖ καὶ μὴ πόρρω εἶναι. Ἠ μὲν οὖν τῶν ἄστρων ταχεῖα μὲν, πόρρω δέ, ἡ δὲ τῆς σελήνης κάτω μὲν, βραδεῖα δέ· ἡ δὲ τοῦ ἡλίου ἄμφω ταῦτα ἔχει ἱκανῶς.

  1. Si possono citare, fra gli altri, questi passi di Aristotele: ἴσως γὰρ ἔνια οὐκ ἔχει ὕλην, ἢ οὐ τοιαύτην ἀλλὰ μόνον κατὰ τόπον κινητήν (Met. VIII, 4, 1044, b, 7). — πάντα δ᾽ ὕλην ἔχει ὅσα μεταβάλλει...καὶ τῶν ἀϊδίων ὅσα μὴ γεννητὰ, κινητὰ δὲ φορᾷ (XII, 2, 1069, b, 24). — οὐ γὰρ ἀνάγκη, εἴ τι ὕλην ἔχει τοπικήν, τοῦτο καὶ γεννητὴν καὶ φθαρτὴν ἔχειν (VIII, I, 1042, b, 5). — φορά è il termine usato in senso astronomico da Platone e da Aristotele per indicare i movimenti ossia le rivoluzioni dei corpi celesti.

Torino — Tipografia Vincenzo Bona - Via Mario Gioda, 3 — 1935 - xiii