Pagina:Fantoni, Giovanni – Poesie, 1913 – BEIC 1817699.djvu/66

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60 odi



     25Ceder conviene ad un erede ingrato
le ville e l’arche di ricchezze gravi,
e l’alte torri che innalzò l’armato
braccio degli avi.

     Nulla ci giova esser del volgo, o vale
30scender dai lombi di guerrier temuto:
sono i monarchi ed i bifolchi eguale
preda di Pluto.

     Si scuote l’urna, dal capace fondo
traggonsi i nomi, interminabil notte
35ci preme, e tutti dentro il sen profondo
Lete c’inghiotte.