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guì, fiutato il tabacco. — Cose che si accomodano. La signora Carlotta ne ha fatto tanto del vino, che per lei già, io dico, botte più, botte meno... Mi capite! Una buona donna, figlio, la signora Carlotta; una buona donna.

— Eh buona, buona — brontolò don Rocco guardando nella tabacchiera.

— Siete fortunato, voi, caro — riprese Marin battendogli sulla spalla. — State da papa, qui.

— Mi contento, mi contento — fece don Rocco sorridendo e spianando per un momento le ciglia. Era lieto di udir questo linguaggio da un intimo della signora Carlotta.

Il professore si guardò attorno con una faccia ammirativa, come se vedesse il luogo per la prima volta.

— Un paradiso! — diss’egli, girando gli occhi per le mura sudicie del cor-