Pagina:Ferrario, Trezzo e il suo castello schizzo storico, 1867.djvu/26

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Capitolo III.

Gherardo da Sessa in Trezza. — Passaggio pel borgo di papa Innocenzo IV. — Lotte contro Federico II ed Ezzelino da Romano. — Signoria dei Tormani: conflitti tra i nobili e i plebei.


La malconcia rôcca fa lasciata in abbandono e in breve divenne ricettacolo di malfattori e di pipistrelli. Fu solo nel 1211 che il cardinale Gerardo da Sessa legato della Santa Sede e poi arcivescovo di Milano, scelse il Castello di Trezzo per luogo di sua dimora campestre, facendolo alla meglio restaurare. Colà il 20 d’aprile di quell’anno lo stesso Gerardo scrisse una lettera in cui ordina ai diocesani di non impedire agli Umiliati i loro pubblici parlamenti e le scuole per utilità delle anime1.

Dal cardinale legato la rôcca passò in possesso di vari signori, fra cui vuoisi che fosse un Guazzone di San Gervasio, il quale vi fece costruire di fronte a cotesto villaggio un ponte ad un solo arco per valicare l’Adda.

Allorchè i Milanesi seppero che Federico II mi-

  1. Il Sormani, nella sua Storia degli Umiliati, ne riferisce la data: Actum in Castello Tritii, jurisdictionis Mediolanensis, Lombardie Provincie, anno Dominice incarnationis MCCXI, XII ante Kal. madii, indict. XIV.