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16 | un nuovo poeta romanesco. |
Du'centemisi l'uno.... e so' pe' gnente. |
E che la dottrina non valga più che tanto, lo provano le domande di Peppetto e le risposte del curato.
Peppetto, per esempio, vorrebbe sapere che cosa sia il mistero, e il curato risponde:
Lassa stà ste faccènne, fijo caro: (Sonetto iii.) |
Peppetto non intende la Comunione de’ santi, e il curato gli dice:
Che vòi fà, fijo mio? te compatisco, (Sonetto xxv.) |
Ma il ragazzo si ostina a voler capir quel che legge; e don Ghetano, sebbene qualche volta s’impazientisca e minacci di finirla a sganassoni, perchè
Er tempo è curto e nun è robba questa (Sonetto x.) |
(x. )