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Pagina:Fiabe e leggende Emilio Praga.djvu/188

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184 IL VIANDANTE


E partirò, trovando forse meno azzurrino,
Oggi che ai di trascorsi il mio pazzo cammino.
Ma però porto meco come una vaga ebbrezza!...
Sapeva il vostro niego quasi di tenerezza!...
Non potrò portar meco null'altro che mi dica
Che se farvi doveste al mio desir nemica,
Pur qualche ascosa pena l'anima vi affliggeva,
E che... infin, mormoraste che ciò vi rincresceva?


SILVIA (vivamente, offrendogli un anello)

Oh! sì! e serba onde abbia a ridirtelo questo
Anello!


ZANETTO (con un gesto di rifiuto)

          No, madonna; è di gemme contesto,
L'orna un raro diamante; non è don che si accetta,
Grazie. Non siete voi vedova e poveretta?


SILVIA (a parte)

Che mi avesse scoperta? e che fosse una prova?...
Sapria... cotesti infami gioielli ove li trova?
Egli tace... il suo sguardo mi fe' gli occhi abbassare