Pagina:Fin dalla prima (Roma 1903).djvu/8

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a porgere opportuni soccorsi al bisognosi, e ad avvicinare ed unire le due classi fra loro. Tali sono le società di mutuo soccorso; le molteplici assicurazioni private; i patronati per i fanciulli, e sopra tutto le corporazioni di arti e mestieri (Encycl. Rerum novarum).

XII.

A tal fine va diretta specialmente l’Azione Popolare Cristiana o Democrazia Cristiana colle sue molte e svariate opere. Questa Democrazia Cristiana poi dev’essere intesa nel senso già autorevolmente dichiarato, il quale, lontanissimo da quello della Democrazia Sociale, ha per base i principî della fede e della morale cattolica, quello sopra tutto di non ledere in veruna guisa il diritto inviolabile della privata proprietà (Encycl. Graves de communi).

XIII.

Inoltre la Democrazia Cristiana non deve mai immischiarsi con la politica, nè dovrà mai servire a partiti ed a fini politici; non è questo il suo campo: ma essa dev’essere un’azione benefica a favore del popolo, fondata sul diritto di natura e sui precetti del Vangelo (Encycl. Graves de communi) (Istruz. della S. C. degli AA. EE. SS.).

I Democratici cristiani in Italia dovranno del tutto astenersi dal partecipare a qualsivoglia azione politica che nelle presenti circostanze, per ragioni di ordine altissimo, è interdetta ad ogni cattolico (Istruz. cit.).

XIV.

In compiere le sue parti, la Democrazia cristiana ha obbligo strettissimo di dipendere dall’Autorità Ecclesiastica, prestando ai