Pagina:Fingal poema epico di Ossian.pdf/21

Da Wikisource.
20 fingal

350Corona ampia di spume, e gemmi-sparse:
Liscie sottili redini scorrendo
Libere van su’ maestosi colli
De’ superbi destrieri: essi la piaggia
Libano velocissimi, qual nebbia
355Le acquose valli, e van ferocemente
Con la foga de’ cervi, e con la possa
D’aquila infaticabile che piomba
Sulla sua preda, e col fragor del verno
Là per le terga di Gormàl nevose.
360Sul carro assiso alto grandeggia il duce,
Il tempestoso figlio della spada,
Il forte Cucullin, prole di Semo,
Re delle conchen 1: le sue fresche guance
Lustrano a paro del mio tasso; e ’l guardo
365De’ cerulei suoi lumi ampio si volve
Sottesso all’arco delle ciglia oscuro.
Volagli fuor come vibrante fiamma
Dal capo il crin, mentr’ei spingesi innanzi
Crollando l’asta minacciosa: fuggi
370O re dell’oceàn, fuggi; ei s’avanza
Come tempesta. — E quando mai, rispose,
Mi vedesti a fuggir? quando ho fuggito,
Figlio di codardia? Che? di Gormallo
Le tempeste affrontai, quando dei flutti
375Torreggiava la spuma; affrontai fermo
Le tempeste del cielo, ed or vilmente
Fuggirò da un guerrier? Foss’ei Fingallo18,
Non mi si abbuierìa l’alma di tema.
Alzatevi, versatemivi intorno,
380Forti miei millen 2, in vorticosi giri
Qual rotante profondo, il brando vostro
Segua il sentier del luminoso acciaro
Del vostro duce, e dei nemici all’urto
Siate quai rupi del terren natio,
385Che baldanzosamente alle tempeste
Godon di farsi incontro, e stendon tutti
Al vento irato i tenebrosi boschi.
     Come d’autunno da due balze opposte
Iscatenati turbini focosi

  1. Si è già detto che gli Scozzesi ne’ loro conviti usavano di ber nelle conche, come pure lo usano i montanari ai giorni nostri. Perciò il termine conche in queste poesie si usa spesso in cambio di convito. Re delle conche significa re de’ conviti, cioè re ospitale e cortese.
  2. Mille appresso di Ossian significa esercito, benchè composto di maggior moltitudine. Il numero finito è posto per l’infinito. Così Virgilio; mediisque in millibus ardet.