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DUE PAROLE AI LETTORI SULLO SCOPO
ED ORIGINE DELLA PRESENTE OPERETTA
Nisi utile est quod facimus, stulta
est gloria. Phaedrus Lib. III fab. 17. |
Flora, secondo la Mitologia, era la Dea protettrice dei fiori, e i naturalisti hanno dato il nome di Flora a tutti i lavori destinati a far conoscere le piante proprie di un paese.1
La Flora che offro al pubblico non è dunque altro che l’ enumerazione e la descrizione di tutte le piante che, per opera del Municipio, e di gentili donatori, abbellano i pubblici giardini e viali di questa gentile città che presto sarà una delle più grandi e belle d’Italia.
Favorito da un clima temperatissimo, il suolo di Spezia, può dar ricetto a piante che vivono in plaghe lontane e più meridionali, e che ai soli cultori della Botanica son note. Lo scopo di questo libro è quindi quello di far conoscere a tutti coloro, che frequenteranno specialmente l’Esposizione Circondariale, tutte queste belle piante colle particolarità che le distinguono.