Pagina:Folengo, Teofilo – Opere italiane, Vol. III, 1914 – BEIC 1822407.djvu/141

Da Wikisource.

Io mille grazie rendo a quelli sui
140tanto soavi detti e, ragionando,
per troppo amor troppo anco ardito fui.
Basso la fronte, chiudo gli occhi e mando
ogni rispetto fuora, e che mi narri
del gran mistier l’origine domando.
145Ed egli a me: — Non son vani e bizzarri,
non curiosi sono i tuoi desii.
Ma, perché aratri sento andar e carri,
non or, ben tosto avrai quel che desii. —