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240 iii - scritti vari dal 1799 al 1802


il sudore della moltitudine, e finalmente, con l’esempio della pubblica onestá, corretta la privata scostumatezza e tolta ogni esca alla usura. Né per me conosco alcun savio italiano, il quale stimi potersi a un tratto da te ordinare per noi una perfetta costituzione: bensí, ove le cose della repubblica sieno edificate su la giustizia sí che la universalitá goda della riposata e facile vita, per la quale i fieri mortali alla lor solitaria libertá naturale rinunziarono, agevolmente poi la esperienza degli anni e la natura stessa della nazione cisalpina compieranno un codice di leggi; prima di che è necessario distôrre ogni straniera preponderanza, dar pane alla plebe e freno alle particolari ricchezze, onde quella divina legge risulti, unica forza e palladio delle repubbliche: l’amor della patria.

VIII

Allora non piú ausiliarie, non piú mercenarie legioni, non piú coorti dalla feccia della plebe, non piú perpetui eserciti che nell’esterna pace e nell’abbondanza interna covano guerra e povertá perenne, non piú soldati per arte, soldati nell’ozio, non cittadini nelle battaglie; bensí devoti figli della repubblica difenderanno la patria, da cui ricavano gloria, libertá e sicurezza. Ed ecco omai, e per mantenere nel vigore del corpo la fortezza dell’animo, e per correggere la effeminatezza de’ tempi, e per apprestarsi alle guerre future, la gioventú cisalpina sudare negli esercizi marziali. Te, Bonaparte, invocheremo nelle battaglie, come i romani invocarono Romolo deificato; a te ne’ campi della vittoria innalzeremo simulacri ed altari; a te canteranno inni gli eserciti; a te consecreranno ecatombe solenni su le sepolture de’ nemici, sopra le quali tu ergesti questa repubblica. Generosa emulazione saremo a tutti gl’italiani, che da noi soli la libertá e lo splendore de’ padri nostri giustamente si aspettano; e la militar disciplina, e il rinato valore, e piú assai la concordia delle cittá cisalpine ridesteranno per tutta Italia le prische virtú, le forti anime e la riverenza del nome latino, che piú delle alpi e dei mari stará schermo immortale all’audacia nemica. E voi,