Pagina:Foscolo, Ugo – Prose, Vol. II, 1913 – BEIC 1823663.djvu/102

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 «Verrò ad ogni modo ...Se potessi scriverle ...e voleva scriverle ...Pur, se le scrivessi, non avrei piú cuore di venire ...Tu le dirai che verrò, che essa vedrá il suo figliuolo...; non altro ...e non altro: non le straziare di piú le viscere ...Avrei molto da raccomandarti intorno al modo di contenerti per l’avvenire con essa e di consolarla...; Ma le mie labbra

p. 48 , l. 35 , L, posso piú

 » l. 36, Z e L, Dio mio, Dio mio, concedimi anche per oggi

p. 49, l. 1, Z e L, il loglio senza veruu soprascritto. Guardò il cielo per gran pezzo, poi s’assise

 » l. 3, Z e L, se voleva altro rivoltarsi

 » l. 7, Z e L, a’ decreti e troverai qualche

 » l. 12, Z e L, alla tua casa

 » l. 14, Z e L, Sono pur assai giorni

 » l. 17, Z e L, Morirò ricevuto di mia

 » l. 18, Z e L, dall’amico mio

 » l. 20, Z e L, della santitá

 » l. 21, Z e L, No, cara giovine,

 » l. 22-3, Z e L, persone piú necessarie alla vita mia

 » l. 25, Z e L, da piú tempo angelica

 » l. 26, Z e L, disacerbare

 » l. 30, Z e L, ora chiamo

 » l. 32, Z e L, bensí per

 » l. 33, Z e L, che ha

 » l. 34, Z e L, vera amica cuore mai

p. 50, l. 4, Z e L, a contaminare

 » l. 5, Z e L, e cara

 » l. 6, Z e L, ti fu sempre solo

 » l. 7-8, Z e L, Quanto mai v’è di lusinghiero congiurerá alla tua rovina

 » l. 9, Z e L, rinnegato

 » l. 22, Z e L, anima mia

 » l. 23, Z e L, sospiro la serberò

 » l. 25, Z e L, e te ne

 » l. 27, Z e L, per la religione verso i tuoi

 » l. 27-8, Z e L, a’ quali ti sei pur

 » l. 29, Z e L, povera madre mia, che forse verrá

 » l. 34, Z e L, si parti

 » l. 35, Z e I., del giorno, si fe’

p. 51, l. 4, Z e L, un suo debito a

 » l. 5, Z e L, trattenermi

 » l. 10, Z e L, discorrere

 » l. 11, Z e L, sorridea spesso

 » l. 12, Z e L, circospetta