Pagina:Francesco Ambrosi, Trento e il suo circondario descritti al viaggiatore, 1881.djvu/11

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Notizie generali 9

giudiziale, e frequentata da vetture giornaliere. Monta dipoi; e, al Dazio della Rocchetta, si divide in due strade laterali al Noce, una in direzione di Cles, e l’altra di Fondo.

A queste strade principali s’aggiungono le minori: quella di Valsorda che prende a Mattarello, e va a Vigolo, a Vattaro ed a Calceranica in Valsugana tra la Marzola e la Vigolana o monte Scanuppia; — quella che da Trento per Piedicastello, lungo la sponda destra dell’Adige, mette a Ravina, a Margone e a Romagnano; — quella che dalla stessa città pel sobborgo di San Martino reca a Gardolo ed a Lavis; — quella che dalla medesima città porta a Villazzano e a Povo, deviando dalla strada vecchia che conduce a Mattarello; la strada vecchia di Valsugana che mette a Cognola ed a Civezzano; — le strade di Povo e d’Oltrecastello, che prendono dai ponti che s’inarcano sopra il Fersina a due punti della strada nuova di Valsugana; la nuova strada di Civezzano; — quella di Pinè lungo il torrentello Silla; — quella che da Pergine mena a Calceranica lungo il lago di Caldonazzo o di S. Cristoforo ecc.


Conformazione geologica. — I monti che fiancheggiano e dividono il Circondario di Trento, formando la valle dell’Adige colle valli laterali del Fersina, del basso Avisio, del bacino inferiore del Noce, del Buco di Vela e Sarche e la valletta di Valsorda, constano di rocce sedimentarie, ad eccezione di quelli che sono ad oriente di Trento e formano le valli del